Laurent Pêcheux
Laurent Pêcheux, scritto anche Pécheux (Lione, 1729 – Torino, 1821), è stato un pittore francese, attivo in Italia dal 1753 fino alla morte.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Verso il 1745 conobbe Charles-Joseph Natoire a Parigi. Nel 1753, all'età di 24 anni, si trasferì in Italia, dove rimase fino alla morte. A Roma incontrò Batoni e Mengs. Fu ammesso all'Accademia di belle arti di Roma nel 1762 e all'Accademia di San Luca nel 1764.
Nel 1765 soggiornò alla corte ducale di Parma, dove dipinse i ritratti del duca don Ferdinando di Borbone e della tredicenne Maria Luisa di Borbone, figlia sua e di Luisa Elisabetta di Borbone-Francia. Eseguì anche alcuni lavori nella Cappella Ducale di San Liborio a Colorno.
Dopo essere stato per breve tempo a Napoli Pêcheux torna a Roma, dove realizza diversi affreschi, in particolare nel Palazzo Borghese. Si stabilisce infine a Torino, dove viene nominato direttore dell'Accademia Albertina. A Torino affresca alcune sale della Biblioteca Reale e la chiesa di San Domenico. Nel 1777 esegue il ritratto della marchesa Margherita Sparapani Gentili Boccapadule.
Noto principalmente come ritrattista, Il suo stile è riconducibile al neoclassicismo italiano. Diverse sue opere sono conservate in Francia: Venere e Adone (1766) nel Museo di Lione; Trasfigurazione (1765-1779) nel Museo di Dole; altre sue opere sono nel museo di Chambéry. Tra gli allievi si possono ricordare i piemontesi Carlo Pascale D'Illonza e Pietro Fea.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pietro Fea, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Encyclopédie Larousse - Laurent Pêcheux, su larousse.fr.
- (FR) Sylvain Laveissière, Sylvie de Vesvrotte, Bénédicte Gaulard et al., Un grand décor peint du XVIIIe siècle restauré. Le cycle de la vie du Christ de Laurent Pécheux à la collégiale de Dole, Édition Association des Amis des musées du Jura, 2009.
- (FR) Jean-Christophe Stuccilli, "Un inédit romain de Laurent Pécheux : le portrait du père François Jacquier", Studiolo, nº 8, 2010, p. 185-194.
- (FR) Sylvain Laveissière, Sylvie de Vesvrotte, Vittorio natale et al., Laurent Pécheux. Un peintre français dans l'Italie des Lumières, Silvana editoriale, 2012, 252 p.
- Sylvain Laveissière, PÉCHEUX, Laurent, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 82, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015. URL consultato il 23 marzo 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Laurent Pêcheux
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pécheux, Lorenzo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giulio Carlo Argan, PÉCHEUX, Lorenzo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- Laurent Pêcheux, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- (EN) Opere di Laurent Pêcheux, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 17498245 · ISNI (EN) 0000 0001 2122 647X · BAV 495/382485 · CERL cnp00497906 · ULAN (EN) 500030196 · LCCN (EN) n88674732 · GND (DE) 128559152 · BNF (FR) cb149784075 (data) |
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